L’ANIMA SEGRETA DELLA TERRA DI MEZZO – THE SECRET SOUL OF MIDDLE EARTH
Nonostante l’isolamento di molti territori, l’interno della Sardegna è stata anch’essa percorsa da popoli e culture, e ora è una miniera di storia a partire dall’Età neolitica, con
alcuni dei monumenti megalitici più rilevanti del Mediterraneo. Ovunque è un patrimonio di siti, e ogni paese ha i suoi da preservare; fra tutti ne spiccano alcuni che sono il fiore all’occhiello dell’archeologia sarda, come la necropoli neolitica di Sant’Andrea Priu, a Bonorva, e le migliaia di tesori dell’Età del bronzo, a testimonianza dell’importanza del centro dell’Isola per la civiltà nuragica. Se vuoi conoscere davvero la Sardegna devi visitare il nuraghe Santu Antine di Torralba, il nuraghe Losa di Abbasanta, il nuraghe Arrubiu di Orroli, e più a sud il ben noto Su Nuraxi di Barumini, patrimonio dell’UNESCO. Ancora, ti lascerà a bocca aperta la perfezione dei templi per il culto delle acque dell’Età del bronzo e del
ferro: come il notevole il pozzo sacro di Santa Cristina a Paulilatino, o la fonte di Su Tempiesu a Orune. Dalla valle di Lanaitto di Oliena o dalla valle di Oddoene di Dorgali puoi raggiungere a piedi lungo un facile sentiero il famoso villaggio di Tiscali, costruito all’interno di una dolina carsica dalle tribù che sfuggivano agli invasori romani. Dell’epoca romana, spiccano le imponenti rovine del centro di Forum Traiani, a Fordongianus, con un vasto complesso termale. In epoca cristiana, i siti degli antichi culti pagani furono riutilizzati, e sono davvero importanti gli esempi di sincretismo religioso, fra i quali il nuraghe e la chiesa di Santa Sabina di Silanus e i pozzi sacri e la chiesa di Sant’Anastasia di Sardara. Fra i monumenti cristiani splendono i gioielli dell’architettura romanica della basilica di San Pietro di Sorres di Borutta e il duomo di S.M. del Regno di Ardara.