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La Cinta, Arzachena
Foto shutterstock.com "La Cinta, Arzachena" di Irina Eller

Arzachena tra passato e presente

Arzachena è l’immagine perfetta e speciale di una Sardegna moderna, divenuta celebre per il suo mare colore del cielo e per la sua allegra vitalità, ma che mantiene ancora quel fascino passato, in cui sono riflesse le tante tradizioni arcaiche del paese;

Arzachena è la testimonianza vivente di una Sardegna ancora aggrappata alla sua memoria storica, ancora perfettamente impigliata in quel gioco di suggestioni armoniche ed equilibrate che solleticano profondamente la curiosità di ogni viaggiatore.
Qui, racchiuse in uno scrigno di ricordi troviamo: il nuraghe Albucciu edificato a ridosso di un massiccio granitico, il tempietto di Malchittu, la Tomba dei Giganti in località li Lolghi, la necropoli di Li Muri e la tomba dei Giganti di Coddu Vecchju.

Foto Shutterstock.com “Cannigione” di Philip Bird LRPS CPAGB

Arzachena, un tempo, era un pacifico borgo di pastori solitari, un eremo montano dai ritmi lenti e tranquilli; oggi è invece una cittadina dinamica e moderna, variegata e cangiante come la terra su cui prende vita, accovacciata tra il granito ed il mare.
Arzachena brulica di piccoli borghi e frazioni, assiepati lungo tutto il suo territorio, ognuno dotato di una bellezza semplice ed eccezionale insieme. Percorrendo le strade di Arzachena, tra una curva e l’altra, incontrerete paesini speciali: alcuni di questi sono tra le mete turistiche più note ed alla moda di tutta l’isola, altri sono invece piccole e timide perle del mare, nascoste tra i meandri di questa terra selvaggia, accovacciati lì, silenziosi e fugaci, ad attendere che siate voi a scovarli.

Foto Shutterstock.com di milosk50 “Arzachena Nuraghe Prisgiona, Capichera Valley”

La prima frazione che si incontra è Canniggione, un allegro villaggio di pescatori che si addormenta sulle acque di un azzurro intenso, mentre gli arbusti della verdeggiante macchia mediterranea impreziosiscono di colore questa terra umida. Nello specchio d’acqua dello stagno di Padula Saloni, poco distante, trovano rifugio numerose specie animali, tra cui il falco di palude, l’airone rosso ed il pollo sultano, che scelgono questo stagno per la loro nidificazione.

Foto shutterstock.com di gibleho

Poco fuori Canniggione fa il suo ingresso trionfale, nel panorama di Arzachena, la spiaggia di La Conia, situata nella piccola frazione omonima, in cui ville e villette in pietra si armonizzano perfettamente con l’ambiente che le circonda. La sua sabbia finissima e bianca, il suo mare turchese e la pineta attrezzata che le promette rifugio e freschezza durante calura estiva, ne fanno una meta assolutamente imperdibili per tutti i viaggiatori che si addentrano alla scoperta di questo territorio magico.

shutterstock.com “Tanca Manna, Cannigione” di Philip Bird LRPS CPAGB
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