Un monumento naturale che colora la costa ogliastrina.
Gli Scogli rossi di Arbatax sono un grande spettacolo della natura, simbolo del centro turistico più importante, insieme con Santa Maria Navarrese, della terra degli olivastri. Le rocce di porfido, dove un tempo si arrampicava la foca monaca, caratterizzano il paesaggio dominato dalla mole del Supramonte di Baunei che sembra precipitare in mare.

Arbatax era il paese dei pescatori ponzesi, oggi richiama turisti da ogni angolo d’Europa grazie a un’offerta di hotel e villaggi-vacanze di qualità distribuiti tra il borgo e Tortolì, il Comune cui appartiene. In questo tratto della costa orientale, le lunghe spiagge bianche (Cea, Orrì, Tancau) invitano ai tuffi e agli sport acquatici. Da qui partono gran parte delle escursioni via mare per ammirare i litorali più affascinanti.

Ma l’affascinante viaggio verso la costa più selvaggia dell’Isola, senza case né strade, può partire anche dal bel porticciolo di Santa Maria Navarrese, frazione marina di Baunei: un’avventura per scoprire le calette da sogno che si aprono nel golfo di Orosei, paradisi creati dai torrenti che scendono dal Supramonte attraverso le codule, i canaloni di calcare. Nomi di grande richiamo: Goloritzè, Mariolu, Biriola, Sisine, fino alla celebrata Cala Luna (molte spiagge sono raggiungibili anche a piedi dall’altopiano del Golgo).
Tra le falesie si aprono meravigliose grotte, come quella del Fico e, in territorio di Dorgali, la spettacolare grotta del Bue Marino con il maestoso ingresso, un tempo rifugio della foca.

Ancora più a nord, cala Fuili, con il suo mare trasparente, le alte pareti di roccia con oleandri e ginepri, precede le spiagge di Cala Gonone, frazione di Dorgali. Siamo in Barbagia. Il porto è ben attrezzato, sul mare arrivano i profumi della macchia mediterranea. Il turismo qui è nato alla fine degli anni Cinquanta: alberghi e ristoranti si affacciano sul Tirreno, l’Acquario richiama molti visitatori, il Consorzio Trasporti marittimi organizza le gite in tutto il golfo. Poco più a nord, c’è la perla di Osalla, la caletta dove Madonna girò alcune scene del remake di “Travolti da un insolito destino”.