Se c’è una location poliedrica per antonomasia, nel sud est dell’Isola, quella è Castiadas.

Il centro abitato nasce nella seconda metà dell’800 coi detenuti dell’ex colonia penale, cresce con gli agricoltori giunti dai paesi limitrofi, dei quali diventa frazione, si trasforma con l’inclusione, 50 anni fa, di una nutrita colonia di tunisini (da non perdere, i primi di agosto, la festa dei panini tunisini, con musica folk e prodotti della tradizione nordafricana), e diventa, più o meno dal nuovo millennio, fiore all’occhiello del turismo anche di lusso.

Succede così che, accanto ad agriturismi e b&b immersi nel verde, si trovino maestosi hotel, residence e resort dalle linee luxury, ben integrati con piazze e frazioni protagoniste di feste paesane oppure chioschi e locali presi d’assalto dalla movida notturna. Come fossero uno, dieci, centomila luoghi d’evasione.