Alle spalle svettano le pendici di Monte Nieddu (970 m.) con torrenti limpidi e cascate a picco, davanti si susseguono meravigliosi tratti di costa, talvolta lunghi e docili come La Cinta, e più spesso brevi e frastagliati come l’Isuledda, Cala d’Ambra, Punta Aldia, Cala Suaraccia e Cala Ginepro, con sabbia bianca e acque cristalline.

E poi la laguna, che quasi lambisce La Cinta, dai fondali così ricchi e bassi da consentire la permanenza di numerose colonie di fenicotteri rosa (non a caso sono diventati simbolo del paese). Il prezioso comune gallurese di San Teodoro – votato a San Teodoro di Amasea, soldato martirizzato nel IV sec. d.C. – accontenta proprio tutti: gli amanti del trekking e degli sport acquatici, gli amanti della movida e delle spiagge squisitamente turistiche, e coloro i quali cercano il relax in calette meno affollate o in passeggiate, la sera, nel suggestivo centro storico dal sapore eterno.
